NewsTravel

Jump Puglia Puglia con la mostra “Caravaggio e il suo tempo – tra naturalismo e classicismo”

La prima “Capitale della cultura di Puglia”, nonché finalista per il titolo di Capitale italiana della cultura 2024, conferma l’impegno in termini di valorizzazione culturale delle grandi bellezze italiane e ospita, dal 16 luglio all’8 dicembre 2023,  la mostra “Caravaggio e il suo tempo – tra naturalismo e classicismo” realizzata dalla rete di imprese “Micexperience” rappresentata dall’imprenditore in campo turistico e culturale Pierangelo Argentieri, grazie anche al sostegno di PugliaPromozione.
Il Castello Svevo di Mesagne diventa così protagonista di un evento di portata internazionale reso ancor più prestigioso dal fatto che non si tratta di un prodotto preconfezionato e portato nel Salento, ma di uno sforzo tutto “made in Puglia” nato e concretizzato per stimolare il turismo culturale regionale ed elevare il livello dell’offerta del territorio che va oltre le bellezze naturali e il buon cibo. Senza dimenticare l’opportunità che rappresenta per i pugliesi, soprattutto per le nuove generazioni che possono così fruire di una proposta artistica di prim’ordine.

“Gli ultimi 6 anni ci hanno visto collaborare alla crescita del territorio di Mesagne partendo dal Progetto SUM, ovvero il Sistema Museale Urbano….” ha spiegato Argentieri “….proseguendo con le due mostre diffuse di Picasso e Andy Warhol. Vale anche la pena sottolineare come la cultura abbia contribuito non solo al rilancio di questo territorio ma di come sia stata determinante nel modificare il tessuto sociale e favorire il passaggio da una mentalità del sopruso a quella della legalità”. 

“La lungimiranza frutto della collaborazione tra pubblico e privato, oggi raggiunge il suo massimo livello di credibilità” precisa il Sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli, mentre Marco Calò consulente comunale alle Politiche culturali e scolastiche di Mesagne dichiara che “…. quest’iniziativa, rafforza la solidità dei rapporti che la nostra città ha intensificato con istituti culturali di prestigio e colloca Mesagne sulla scena di un dibattito culturale che guarda all’arte caravaggesca non soltanto per quelle innovazioni che uno dei più grandi artisti mai esistiti introdusse nella pittura, ma anche per ciò che, attraverso le sue sorprendenti scelte, seppe rappresentare della sua epoca”.
Si tratta di 35 opere, provenienti da grandi collezioni private italiane, fondazioni, enti religiosi e alcuni musei, di Michelangelo Merisi, più noto come il Caravaggio (Milano 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610), uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi.
Apprende il mestiere nella bottega di Simone Peterzano, dove impara l’amore per la natura, la pratica del dipingere dal vero o da modello e una particolare attenzione agli effetti della luce.

Caravaggio osserva la natura con occhio imparziale, riprendendo con precisione analitica anche ciò che è brutto o rozzo, poi utilizza la luce per dare evidenza alle forme e concentrare l’interesse su alcuni punti focali. Nell’ambiente artistico romano, dominato fino a quel momento da uno stile ancora legato al manierismo, il pittore lombardo porta una ventata rivoluzionaria e impone il suo stile innovativo e geniale, suscitando scalpore e un po’ d’invidia, La mostra, curata dal Professor Pierluigi Carofano, tra i più importanti specialisti dell’arte seicentesca e caravaggesca, in collaborazione con la Professoressa Tamara Cini, si snoda lungo un percorso, dalla nascita allo sviluppo del naturalismo caravaggesco (in contrasto con il classicismo emiliano particolarmente apprezzato a Roma agli inizi del Seicento), seguendo tre tappe della storia del genio milanese: dalla formazione con gli artisti che operarono tra Lombardia e Veneto, poi il periodo romano con gli artisti con cui ha collaborato e quelli che sono arrivati ​​dopo di lui.
Tra i titoli di Caravaggio i celeberrimi “Ragazzo con vaso di rose” e “Fanciullo morso da una lucertola”, ma non saranno da meno anche gli altri grandi nomi di questa esposizione come Ludovico Carracci con  “La Conversione di San Paolo”.
Sull’attualità dell’opera di Caravaggio Vittorio Sgarbi non ha dubbi e afferma che “…..si stenta a credere che le sue idee siano state concepite quattro secoli fa. Tutto, nei suoi dipinti, dalla luce al taglio della composizione, fa pensare a un’arte che riconosciamo, a un calco di sensibilità ed esperienze che non sono quelle del Seicento ma quelle di ogni secolo in cui sia stato presente e centrale l’uomo; la si può chiamare pittura della realtà, e a questo deve la sua incessante attualità. Davanti a un quadro di Caravaggio è come se fossimo aggrediti dalla realtà, è come se la realtà ci venisse incontro e lui la riproducesse in maniera totalmente mimetica. Stabilendo per ciò stesso un formidabile anticipo, perché si può dire, in senso oggettivo, che Caravaggio sia l’inventore della fotografia”. La mostra di Caravaggio può rappresentare l’occasione perfetta per organizzare un soggiorno in Puglia e conoscere un territorio ricco di storia e di tradizioni, dalla bellezza ancora intatta. Un nuovo modo di conoscere questa regione al di fuori dei classici itinerari turistici magari cogliendo al volo le proposte di Tenuta Moreno la splendida masseria del ‘700 che si trova proprio a Mesagne ed è tra i promotori dell’evento. Considerata tra le destinazioni iconiche dell’alto Salento grazie al livello d’eccellenza dei servizi proposti si distingue anche per l’approccio ecologico e sostenibile che caratterizza la sua filosofia: ad iniziare dalle scelte impiantistiche secondo energia rinnovabile, dagli arredi ai materiali utilizzati, per finire con l’offerta enogastronomica basata sull’utilizzo di prodotti locali a km. 0 e nel rispetto della ciclicità delle stagioni, e con gli ingredienti scelti per i rituali proposti dall’esclusiva SPA tutta bianca. 

Per chi sceglierà di trascorrere un soggiorno di almeno due notti presso Tenuta Moreno durante il periodo della mostra, ci sarà la possibilità di usufruire gratuitamente di una visita guidata e di ricevere il kit mostra (che comprende una borsa, una borraccia e tutte le info sull’esposizione).
Per info e prenotazioni www.tenutamoreno.com

Leave a Response