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Jump Volvo Concept Recharge

Tecnologia/Automazione; Sostenibilità; Design la filosofia costruttiva Volvo una 3giorni con grandi esperti per approfondire queste materie.
La Volvo Concept Recharge debutta al Volvo Studio Milano. Volvo Concept Recharge: il manifesto del futuro solo elettrico di Volvo Cars. Per Volvo Cars, l’elettrificazione è qualcosa di più di un semplice cambiamento nei sistemi di propulsione. Rappresenta un nuovo paradigma di progettazione e design automobilistico e la Volvo Concept Recharge può considerarsi come il manifesto della prossima generazione di Volvo completamente elettriche.

Tecnologia/Automazione; Sostenibilità; Design la filosofia costruttiva Volvo una 3giorni con grandi esperti per approfondire queste materie.
Ecco qui le interviste raccolte durante queste giornate Volvo

Quattro chiacchiere con: Michele Crisci – Presidente Volvo Car Italia
Enrico Al Mureden Prof. Ordinario di Diritto Civile – Dip.Scienze Giuridiche Università di Bologna
Enrico de Caias Product & Accessory Manager Commercial Oparation Volvo Car Italia
Fabio Orecchini Direttore Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School
Riccardo Balbo Direttore Accademico Gruppo Ied

Ribattezzata ‘manifesto del futuro di Volvo Cars’, la Concept Recharge a trazione al 100%  elettrica è molto più che una vetrina del futuro linguaggio stilistico e della strategia di prodotto della Casa automobilistica.
Attraverso la Concept Recharge, Volvo Cars illustra le iniziative che prenderà in tutte le aree dello sviluppo delle vetture completamente elettriche per ridurre l’impronta di carbonio dei suoi prodotti e di tutte le sue attività operative. La Casa prevede di vendere solo auto al 100% elettriche entro il 2030 e mira a diventare un’azienda circolare e climaticamente neutrale entro il 2040. Usando materiali sostenibili per gli interni dell’auto, dotandola di pneumatici realizzati con materiale riciclato e rinnovabile, migliorando l’aerodinamica e adottando altre misure, Volvo Cars potrà compiere enormi passi avanti verso la riduzione della sua impronta di carbonio per mezzo dell’auto stessa. Associando queste misure all’uso di energia pulita lungo una catena di fornitura decarbonizzata, nel processo di produzione e nella fase di utilizzo dell’auto, Volvo Cars conta di poter ridurre l’impatto di CO2 del ciclo di vita di un’auto dell’80% rispetto a una Volvo XC60 del 2018, senza dover rinunciare alle caratteristiche premium intrinseche che hanno reso famose le auto a marchio Volvo.

Fedele alla tradizione del design scandinavo, la Concept Recharge è ispirata dal mantra “meno, ma meglio”. Per esempio, eliminando la complessità del motore a combustione interna, i progettisti sono stati in grado di sviluppare le proporzioni dell’auto in modo da aumentare lo spazio interno migliorando al contempo l’efficienza aerodinamica. Il risultato è un’auto che offre soluzioni effettivamente migliori a supporto di una vita familiare sostenibile. La prima generazione di Volvo elettriche condivide con i modelli endotermici il pavimento, il che impone un equilibrio nelle proporzioni e nell’uso dello spazio affinché sia possibile ospitare sia il pacco batterie sia l’unità a combustione interna.

La prossima generazione di Volvo completamente elettriche – in particolare, il primo SUV della Casa basato su una tecnologia completamente nuova ed esclusivamente elettrica – sarà caratterizzata da un pavimento piatto, come anticipato dalla Concept Recharge. Eliminando il motore e sostituendolo con un pacco batterie completo posto sotto il pavimento piatto, i progettisti hanno aumentato il passo e le dimensioni delle ruote dell’auto. Ne risultano sbalzi più corti, e molto più spazio all’interno, oltre a una grande area di stivaggio tra i sedili anteriori.
Nella Concept Recharge questa evoluzione ha portato i progettisti a riposizionare i sedili, ottimizzare il profilo del tetto e abbassare il cofano della vettura, pur mantenendo la posizione di seduta dominante tanto apprezzata da chi guida vetture come le Volvo XC40, XC60 e XC90. Questo approccio determina incrementi di efficienza nell’aerodinamica rispetto a un tipico SUV, con conseguente miglioramento dell’autonomia di percorrenza. Questo prototipo introduce anche un nuovo linguaggio stilistico Volvo. In linea con il tema del “meno, ma meglio”, tutti gli elementi superflui sono stati rimossi e ciò che rimane viene realizzato con la massima precisione e con attenzione alla linearità delle superfici. La griglia tradizionale è stata sostituita da una struttura “a scudo”, affiancata a una nuova interpretazione del profilo dei fari a martello di Thor di Volvo Cars. Questi includono la nuovissima soluzione grafica realizzata con tecnologia HD che di notte si schiude per rivelare i gruppi ottici principali. I distintivi fari posteriori verticali richiamano il forte retaggio stilistico del Marchio, ma sono stati re-immaginati come ali che si spiegano e si estendono alle velocità di crociera più elevate per migliorare ulteriormente l’aerodinamica complessiva. Anche il linguaggio stilistico di Volvo assume una nuova veste all’interno della Concept Recharge. Il pavimento piatto offre più spazio e una migliore posizione di seduta per tutti coloro che viaggiano nell’abitacolo. Un grande schermo touch verticale da 15 pollici costituisce il fulcro di una nuova e migliorata esperienza di utilizzo del sistema di infotainment di nuova generazione e connesso in rete sviluppato dalla Casa automobilistica. Progettata per essere logica e intuitiva da usare, la tecnologia contribuisce a rendere l’esperienza tranquilla e rilassante. La più recente tecnologia di infotainment si accompagna perfettamente ai tratti distintivi del design scandinavo: linee pulite e ampio uso di materiali sostenibili e naturali all’interno dell’abitacolo.

Infine, la Concept Recharge riflette anche quelle che sono le ambizioni di Volvo Cars in materia di sicurezza per i prossimi anni. Un sensore LiDAR, realizzato dalla società tecnologica Luminar ed elemento fondamentale nel piano di Volvo Cars per l’imminente tecnologia di guida autonoma sicura, è collocato in posizione ottimale sul tetto per rilevare i dati sull’ambiente esterno all’auto.

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